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Categoria: Palio
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Ultima modifica: Giovedì, 08 Novembre 2018 19:47
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Pubblicato: Giovedì, 08 Novembre 2018 19:47
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Scritto da Amministratore
Sono state rese note dal nuovo Direttivo le commissioni che lavoreranno per la prossima edizione del Palio.
Di seguito i nominativi dei Responsabili:
Responsabile Commissione Corsa: Sergio RAVIZZA
Responsabile Commissione Costumi, sfilata e ricerche storiche: Verena FURIA
Responsabile Commissione Bancarella: Francesca FURIA
Responsabile Commissione Sbandieratori e musici: Renato ATZORI
Responsabile Sede e Commissione Imbandieramento: Roberto TESTOLINA
Responsabile Commissione Manifestazioni e Festeggiamenti: Eleonora EMANUELE
Responsabile Commissione Eventi Sportivi: Pier Paolo BORRELLI
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Categoria principale: Palio
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Categoria: Corteo storico
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Ultima modifica: Lunedì, 14 Agosto 2017 22:53
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Pubblicato: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:18
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Scritto da Amministratore
L’arte del fustagno ad Asti
Risale al XV secolo la decisione di Luigi d’Orléans di stimolare l’attività manifatturiera astigiana sia mediante lo scavo di un canale che derivasse l’acqua del Borbore e – permettendone l’utilizzo per azionare nuovi mulini, battitoi, seghe – sia mediante l’esonero per tre anni da ogni pedaggio o dazio sull’importazione di lana, cotone, gualdo, robbia e altre materie prime.
Il governatore di Asti Rinaldo di Dresnay confermò norme relative alla produzione del fustagno emanate da una commissione di dodici esperti nominati dal consiglio generale della città.
Si diffuse così ad Asti la produzione di fustagno, un tessuto misto di lana e cotone molto robusto, di aspetto simile al velluto, ma più economico.
Il tessuto veniva filato su dei telai e per coloralo veniva messo a bollire con foglie di erbe tintorie, la robbia (rosso) e il gualdo (blu). Le tele di fustagno venivano poi vendute sulle piazze di Savona e Genova.
Un’attività produttiva che contribuì a valorizzare le competenze tecniche e commerciali di Asti e del territorio, frutto del “buon governo” orleanese del quale trassero beneficio sia la città sia le località dell’esteso contado dipendente.
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Categoria: Palio
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Ultima modifica: Giovedì, 08 Novembre 2018 21:23
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Pubblicato: Lunedì, 30 Luglio 2018 19:40
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Scritto da Amministratore

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Categoria principale: Palio
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Categoria: Corteo storico
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Ultima modifica: Martedì, 15 Agosto 2017 11:36
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Pubblicato: Martedì, 15 Agosto 2017 11:36
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Guido da Landriano per la seconda volta podestà di Asti
Per i suoi meriti di grande benefattore degli Astesi, Guido da Landriano è chiamato per la seconda volta a ricoprire la carica di Podestà di Asti. Si ricorda l'insediamento di Guido da Landriano giunto ad Asti, oltre che con i suoi famigliari, anche con la famiglia "pubblica", costituita da giudici, notai e "officiales" per coadiuvarlo nel disbrigo della pubblica amministrazione. Lo accompagnavano, inoltre, i berroviarii destinati a mantenere l'ordine pubblico. Al Podestà spettava anche il diritto di ordinare i supplizi capitali; per questo "poter di sangue" era sempre preceduto da un uomo che portava una spada sguainata.
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Categoria: Corteo storico
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Ultima modifica: Martedì, 15 Agosto 2017 11:34
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Pubblicato: Martedì, 15 Agosto 2017 11:34
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Nozze di Margherita di Savoia e Giovanni I di Monferrato
Nel giugno del 1297 si celebrava il matrimonio di Margherita di Savoia e Giovanni I di Monferrato.
Preceduti dal Vescovo, Giudice e Notaio giungevano al castello degli sposi, seguiti da cavalieri, dame, ancelle e dalle insegne delle due casate: le nozze avvenivano prima davanti al Giudice, che ne confermava la validità e, successivamente, davanti al Vescovo che le consacrava; il Notaio doveva invece redigere l'atto di costituzione della dote.
Questo festoso evento rinsaldava i vincoli fra le due Casate e consentiva a Giovanni I di Monferrato di tornare in possesso dei territori sottrattigli dagli Astigiani.
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Categoria: Corteo storico
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Ultima modifica: Martedì, 15 Agosto 2017 11:31
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Pubblicato: Martedì, 15 Agosto 2017 11:31
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Gli abitanti di San pietro di Guarderabio cercano rifugio ad Asti
La via Francigena, passaggio obbligato per l'Europa Occidentale e la Città Santa, non fu soltanto strada di transito per pellegrini e mercanti, ma pure teatro, nei territori attraversati, di sanguinose battaglie. Si hanno notizie, verso la fine del XIII secolo, di un'aspra guerra tra il Marchese Guglielmo di Monferrato e gli Astigiani, sostenuti dal Conte Amedeo di Savoia.
Questi ultimi furono sconfitti e inseguiti lungo le colline della Valle Versa, dove il borgo di San Pietro di Guaderabio, verso Castell'Alfero, fu messo a ferro e fuoco.
Radunati i pochi averi rimasti, gli abitanti furono costretti ad abbandonare le case e a cercare rifugio nella vicina città di Asti.
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Categoria: Corteo storico
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Ultima modifica: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:57
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Pubblicato: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:57
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Valentina Visconti giunge ad Asti
Il 27 gennaio 1387 in presenza di legali, fu steso il contratto di matrimonio che solitamente avveniva prima dell'incontro tra i due sposi. A Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo signore di Asti e di milano, venivano assegnate in dote le terre astesi, di cui faceva parte il feudo di Castell'Alfero. Tuttavia complicazioni politiche, piccole guerriglie ed ostacoli costrinsero Valentina a rinviare il viaggio in Francia dove avrebbe incontrato il promesso sposo. Solo a metà del 1389 Valentina riuscì apartire per la Francia con gran seguito di nobili, dame, notai, il padre Gian Galeazzo e la seconda moglie di lui Caterina Visconti. Nel giugno dello stesso anno Valentina giunse ad Asti per prendere possesso delle terre avute in dote.
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Ultima modifica: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:57
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Pubblicato: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:54
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La pace siglata nel 1364 tra Giovanni II Paleologo, marchese di Monferrato e Galeazzo Visconti, signore di Milano
Le ostilità tra il Marchese di Monferrato e i Visconti perduravano ormai dal gennaio 1356, quando il Marchese conquistò Asti e Castell'Alfero ne seguì le sorti. Inziò così un lungo e sanguinoso periodo di lotte e sconvolgimenti di confine causato dai capitani di ventura assoldati da Giovan II. Tra questi si distinguevano le truppe inglesi (la Compagna Biaca di Albertterz o quelle di Robn du Pin) temute per il loro comportamento efferato. Per riportare la pace intervenne Papa Urbano V che inviò, in qualità di pacere, il nunzio apostolico Padre Marco da Viterbo, dell'ordine dei frati di S.Francesco. L'opera dei legati pontifici si concretizzò il 27 gennaio 1364 con la pace fra Monferrato e Milano a condizione che i Visconti cedessero al Paleologo i territori dell'astigiano. In contropartita il Marchese avrebbe ceduto i territori del pavese e garantito la ritirata nell'Italia centrale della sanguinaria Compagnia Bianca.
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Categoria: Corteo storico
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Ultima modifica: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:50
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Pubblicato: Lunedì, 14 Agosto 2017 23:50
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Scritto da Amministratore
L'abbigliamento dall'anno mille alla fine del Medioevo
La moda era molto importante nel Medioevo, come i re costruivano castelli per impressionare la popolazione, così i più facoltosi si abbigliavano con sfarzo per affermare il proprio prestigio.
Nel primo Medioevo i ricchi indossavano abiti relativamente semplici ma a partire dal XII secolo la moda si fece più elaborata.
Proprio come oggi, i modelli di scarpe e copricapo, le acconciature, la foggia di vesti e sopravesti cambiavano ogni anno.
Nel XIII e XIV secolo in molte parti d'Europa furono varate leggi contro il lusso eccessivo, ma non furono in genere rispettate.
Il Comune di Castell'Alfero rappresenta i vestiti dei nobili dal primo medioevo, quindi molto poveri, fino alla fine del periodo, con costumi molto sfarzosi, ricchi e coloratissimi.