La parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo sorge in Castell’Alfero di fronte al castello, con accesso principale in piazza Castello. La struttura odierna risulta da diverse trasformazioni, con ricostruzione avvenuta dopo il 1764 e consacrazione nel 1804, come menzionato nel cartiglio dipinto sull’arcata del presbiterio.
L’impianto è poi stato ampliato verso la facciata nel 1933, come si evince dalla differenza fra le tessiture murarie in esterno [cfr. Debora]. L’impianto, orientato lungo l’asse est-ovest, si configura di tipo congregazionale, con cappelle laterali e presbiterio sporgente a ovest; quello originario settecentesco prevedeva una croce greca, poi trasformata dall’ampliamento verso oriente e la nuova facciata. La parrocchiale odierna si compone in senso trasversale da bracci con terminazioni concave sugli spigoli, occupati da cappelle, in senso longitudinale da presbiterio, retto nel primo tratto e con conclusione curvilinea, e prosecuzione retta dell’aula, nel prolungamento verso la facciata di inizio sec. XX. La copertura sull’incrocio dei bracci è a vela, sull’aula nei pressi dell’ingresso e sul primo tratto del presbiterio
è a botte lunettata, sulle terminazioni di bracci e presbiterio è di tipo composto, nell’abside a semicatino a tre spicchi separati da archi. Il tetto si articola in più falde con copertura in coppi.
Dal lato Epistola si collocano sacrestia, cappella invernale e campanile. L’ingresso principale è situato in posizione mediana in facciata principale, un accesso secondario non utilizzato si trova nella terminazione del braccio sud. L’illuminazione naturale viene garantita da aperture di varia forma, quadrangolare (facciata), ovale (cappelle laterali) e mistilinea (aula e presbiterio), chiuse con vetri decorati. Il fronte principale barocco, in laterizi, ad andamento concavo e convesso, viene suddiviso, da paraste e colonne con capitelli, in una parte centrale su due livelli e due laterali a un unico livello; le due vengono connesse da una voluta di raccordo. L’ingresso principale rimane contornato da colonne con capitello e un accenno di frontone, al centro trova posto un fastigio con festone floreale e simbologia collegata ai titolari della parrocchiale.
In un vano centinato soprastante si apre una finestra con frontone triangolare, affiancata da due esedre vuote, complete di conchiglia e tettuccio aggettante a capanna. La porta è lignea a due battenti, quella che chiude l’accesso laterale sinistro è in legno, ad anta unica. Il campanile, che emerge dal lato destro della facciata, è a pianta quadrata, in muratura di mattoni a vista, è diviso in tre registri: a un’alta canna liscia inferiore si sovrappongono la cella campanaria con pareti concave, inquadrata da colonneai lati terminanti con pennacchi e l’orologio; la copertura a cupolino è in rame.
Fonte: https://beweb.chiesacattolica.it/
Last Updated on 7 Novembre 2024 by Admin